STORIA
Nell’immediato dopoguerra un gruppo di ragazzi si ritrovava per giocare a pallone nel campo sportivo comunale Littorio dietro la storica trattoria “Da Sesto” a pochi passi dal Santuario della Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza; si diedero denominazione A.C. Motta. Grazie al dinamismo di Don Antonio Rosolen pochi anni più tardi nel 1954 questo gruppo diventa la Liventina, società diretta dallo stesso cappellano della parrocchia, appassionato ed intenditore del giuoco del calcio; con il supporto iniziale di Viotto Mario nelle vesti di primo Presidente, Corrado Bellomo in quelle di Segretario e Luigino Samassa prese vita la società che ai suoi albori indossava divise bianconere. I primi allenamenti si svolgevano presso l’oratorio del Patronato Don Bosco con la squadra iscritta prima al campionato C.S.I. poi a quello F.I.G.C. partendo dalla 3° Categoria.
Fin dagli albori storiche le sfide con l’Opitergina di Oderzo in prima e seconda categoria nelle quali ci si contendeva, con acceso agonismo, il primato calcistico nel territorio; pochissimi mezzi economici, campi polverosi su cui giocare ma anche tanta passione e dedizione alla causa comune permisero fin da subito il fiorire dei primi talenti: epiche le gesta del centravanti Mario Drusian e dell’arcigno difensore Lorenzo Moretto nonché del mediano di spinta (poi diventato allenatore di prima squadra e giovanili) Giuseppe Rocco detto “Crep”, diventerà una vera e propria istituzione del calcio locale. Fin da allora l’attenzione per i giovani rappresentò elemento identitario della società; basti ricordare le partenze verso il calcio che conta dei vari Alberto Sgorlon detto “Manet” (trasferitosi nel ‘57, via Portogruaro, nell’Alessandria di Gianni Rivera) e Galeazzo Bello (terzino mottense classe ‘41 accasatosi nel 1960 alla Juventus).
Con la crescita della società negli anni migliorarono di pari passo anche le strutture a disposizione; in questo senso ed in epoca più moderna passaggi chiave furono l’inaugurazione del nuovo stadio comunale “Luigino Samassa” a fine anni ‘70 e la realizzazione delle superfici sintetiche negli spazi sussidiari prima con il campo “Massimo Fantoni”, inaugurato l’1 Ottobre 2011, poi nel 2015 con la stesura di erba artificiale tra il lato lungo del campo principale e il reticolato, nella zona opposta alla tribuna. Investimenti notevoli fatti nell’intento di potenziare la formazione del talento giovanile.
Negli anni ottanta con la presidenza di Roberto Zampieri (1982-1993) la prima squadra vinse il campionato di Prima Categoria accedendo così al campionato di Promozione. Svolta decisiva per i destini societari sarà il 1996 nel quale si compie la fusione con la vicina Gorghense società dal florido vivaio. Vincendo tutte le resistenze campanilistiche il verde della Gorghense ed il bianco della Liventina si fusero in un’unica maglia: nacque la A.C. Liventinagorghense. A guidare il nuovo sodalizio nel primo anno fu il Pres. Battistella Virgilio al quale successe dopo una stagione De Piccoli Pierangelo ed in epoca successiva Marino Basei; obiettivi primari diventarono quelli di formare giocatori destinati alla prima squadra finanche di poterli lanciare nel mondo del professionismo anche grazie alla collaborazione con società professionistiche quali Atalanta, Milan e oggi Internazionale Milano.
Negli anni molti i partner del territorio che si sono adoperati per supportare una realtà calcistica che ha sempre cercato di anticipare i tempi ed essere all’avanguardia, investendo risorse umane ed economiche significative per una realtà dilettantistica. Nel 2008 a coronamento di un lavoro importante giunse il primo storico traguardo: in Toscana, a Chianciano Terme gli Allievi superano 1:0 la Fincantieri Palermo conquistandosi il titolo di Campioni d’Italia. Nel 2013 la società diventa il primo Centro di Formazione dell’ F.C. Internazionale Milano al di fuori della Lombardia iniziando un proficuo percorso di partnership che consentirà alle proprie squadre giovanili di diventare una vera e propria estensione del settore giovanile nerazzurro. Nel 2015 il ritorno alla denominazione originaria ed attuale di ASD Liventina con la società ancora diretta dal Pres. Bruno Foscan insieme ai soci Cella Franco (vicepresidente), Marino Basei, Franco Bonancin e Graziano Tonus. Sempre nel 2015 la prima squadra giunse in finale nei playoff Nazionali di Eccellenza e conquista il primo posto nella graduatoria delle società aventi diritto al ripescaggio; Mercoledì 5 Agosto 2015 viene ufficializzato il salto di categoria e per la prima volta dopo 61 anni conquista la Serie D!
Ai successi della Prima Squadra seguono anche quelli del Settore Giovanile: il 27 Giugno 2016 e il 27 Giugno 2018 arrivano altri due Titoli Nazionali nelle categorie Giovanissimi Dilettanti con le finali vinte a Forlì contro la Virtus Bergamo ai rigori ed a Misano Adriatico contro la Sestese per 2:0. Ben sei in totale le finali nazionali conquistate nelle varie categorie giovanili a testimoniare la costanza di rendimento delle proprie squadre ai massimi vertici nazionali; merito questo che fa della Liventina uno dei settori giovanili più prestigiosi d’Italia. Storico anche con gli Under 13 il titolo nazionale nella competizione “Fair Play Elite” che, nell’atto conclusivo di Tirrenia il 26 Maggio 2019, ha visto primeggiare la compagine di categoria al cospetto di 600 società su tutto il territorio nazionale.
La Liventina è ormai una famiglia sportiva con più di 300 giocatori tesserati e rappresenta un modello virtuoso di gestione nel panorama calcistico triveneto e nazionale, una società che nel pieno rispetto della propria tradizione continua a guardare al futuro con lungimiranza e spirito innovatore.